Parlare di degustazione oggi, rappresenta generalmente, suddividere i momenti dell’assaggio in tre “tempi” ben distinti: in primis il vino viene osservato, successivamente viene analizzato da un punto di vista olfattivo e infine viene valutata la corrispondenza tra i sapori e gli aromi ma non tutti sanno che la degustazione sensoriale è storia molto recente perchè viene creata verso gli anni 50 dagli enologi i quali cercano di analizzare il vino da un punto di vista oggettivo che non accetti difetti e che possa offrire all’enotecnico vini “puliti”. Jacky Rigaux oltre ad essere un mio caro amico è considerato la memoria storica della Borgogna ed è custode di quella tecnica di degustazione che per otto secoli ha caratterizzato gli assaggi nel vino e che viene chiamata ” degustazione Geosensoriale” in cui l’assaggiatore è chiamato a considerare il vino basandosi principalmente su quelle che sono le sensazioni tattili e dinamiche del vino stesso, sensazioni che nei grandi “terroir” si manifestano a livelli di assoluta eccellenza.
La degustazione Geosensoriale
There are 1 comment on this post
Hi, this is a comment.
To delete a comment, just log in and view the post's comments. There you will have the option to edit or delete them.